Monte Tamaro, tra passato e futuro

Lo scorso 19 settembre i panathleti luganesi si sono recati allo Splash&Spa Tamaro a Rivera, ospiti del socio Rocco Cattaneo, la cui famiglia di imprenditori ha fondato la società Monte Tamaro SA. Il convivio si inserisce nel filo conduttore degli eventi del 2024: il ruolo di strutture e infrastrutture sportive.

Cattaneo, il quale ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio d'Amministrazione dell'azienda per 18 anni (fino al 2020), ha ripercorso le tappe principali della storia della Monte Tamaro SA, oggi guidata dalla terza generazione, composta da Nicola e Laura Cattaneo. Fondata nel 1972 da Egidio Cattaneo, la Monte Tamaro SA si è inizialmente focalizzata sul turismo invernale, offrendo una stazione sciistica unica per gli abitanti della zona. Negli anni '90, Egidio ha inoltre realizzato la Chiesa Santa Maria degli Angeli, progettata dall'architetto Mario Botta e fortemente voluta dalla moglie di Egidio, Mariangela.Con il cambio di strategia nel 2003, la seconda generazione—Luca, Rocco e Lorenza—ha innovato l’offerta turistica, puntando sulle attività estive e introducendo attrazioni come il Parco Avventura e la Slittovia, contribuendo a un successo duraturo e riconosciuto.

Durante l'incontro, il Responsabile Marketing della Monte Tamaro SA, Stephan Römer, ha illustrato il progetto della nuova telecabina, la cui inaugurazione è prevista a giugno 2025. Le cabine panoramiche da 8 posti saranno più spaziose, accessibili e confortevoli, garantendo un'esperienza di alta qualità per tutti gli utenti. Particolare attenzione è stata dedicata all'inclusione, con l'obiettivo di eliminare barriere architettoniche. Il nuovo impianto funiviario, insieme al rinnovo completo delle infrastrutture tecniche e edilizie collegate, consente una significativa riduzione dei consumi energetici. Inoltre, grazie a un ampio impianto fotovoltaico installato sul tetto della nuova stazione a valle, la telecabina sarà in grado di essere autosufficiente dal punto di vista energetico.

La serata si è conclusa con una cena conviviale molto apprezzata, offrendo un ulteriore momento di socializzazione e scambio tra i partecipanti.