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Tra giornalismo e giovani sportivi d'élite



Giovedì 17 novembre il Panathlon è tornato a Villa Sassa per il penultimo convivio prima di Natale. Con oltre 50 soci presenti, la serata è cominciata con la premiazione dei migliori studenti della Scuola professionale per sportivi d’élite di Tenero (SPSE). Il Direttore Mauro Terribilini e il Vicedirettore Aron Besozzi, hanno consegnato il premio a Alice Bellanca e Gionata Pedrazzini. Alice è una cantante di talento che sogna Broadway mentre Gionata gioca a hockey ad alto livello e spera di poter continuare il suo percorso accademico all'estero. Entrambi gli studenti, oltre ai meriti sportivi e artistici, hanno in comune l'aver ottenuto ottimi risultati anche dal punto di vista scolastico. Alice e Gionata sul palco hanno ringraziato il Direttore e il Vicedirettore della SPSE di Tenero per il grande supporto ricevuto, tanto a livello scolastico quanto umano. La scuola, nata nel 2001, ha l'obiettivo di permettere ai propri studenti di combinare idealmente l'attività sportiva di alto livello e la frequenza scolastica a tempo pieno. Offre una formazione di Scuola media di commercio (SMC) analoga a quella proposta dai Centri Professionali Commerciali di Chiasso, Locarno e Lugano. Dal 2019 presenta un percorso bilingue e plurilingue per ottenere la Maturità professionale federale indirizzo «Economia». La SPSE attualmente accoglie 208 allievi di 30 differenti discipline (24 sportive e 6 artistiche), 45 docenti e 6 coordinatori sportivi/artistici. Dal 2023 si trasferirà nella nuova struttura del CST (IV tappa).



Nella seconda parte della serata i soci hanno avuto la possibilità di ascoltare un ospite d'eccezione: Maurizio Canetta, già Direttore della RSI con un'esperienza importante nel giornalismo sportivo. Sollecitato dal nostro Ivan Degliesposti, Canetta ha affrontato il tema del team building, filo conduttore degli eventi del Panathlon di quest'anno, dal punto di vista del giornalista che segue da vicino i campioni e gli allenatori. Dopo diversi aneddoti legati alla sua carriera, Canetta ha messo l'accento sull'importanza della fiducia, un concetto fondamentale nelle dinamiche di gruppo non solo in ambito sportivo. Facendo un parallelismo con la sua attività professionale, l'ex Direttore RSI ha raccontato come spesso i giornalisti con tanti anni di esperienza avessero difficoltà ad accettare consigli e suggerimenti da giovani appena arrivati. Tuttavia su certi temi, come la comunicazione social, è necessario ascoltare i più giovani perché sono loro i padroni di questi nuovi linguaggi. Ecco quindi come la fiducia in queste situazioni diventa fondamentale: per far crescere il gruppo devo fidarmi del collaboratore, del compagno di squadra, dell'allenatore.



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